Papu è una gitana che vive tra il deserto del Thar e la piccola cittadina d Pushkar (India). I suoi occhi incantano tutti… hanno catturato anche me. Con le figlie Mambtu e Chandra ci siamo inoltrate nel deserto al confine con il Pakistan… anche Calvino era con noi: “C’è una persona che fa collezione di sabbia. Viaggia per il mondo, e quando arriva a una spiaggia marina, alle rive d’un fiume o d’un lago, a un deserto, a una landa, raccoglie una manciata d’arena e se la porta con sé. Al ritorno, l’attendono allineati in lunghi scaffali centinaia di flaconi di vetro entro i quali la fine sabbia grigia del Balaton, quella bianchissima del Golfo del Siam, quella rossa che il corso del Gambia deposita giù per il Senegal, dispiegano la loro non vasta gamma di colori sfumati, rivelano un’uniformità da superficie lunare, pur attraverso le differenze di granulosità e consistenza, dal ghiaino bianco e nero del Caspio che sembra ancora inzuppato d’acqua salata, ai minutissimi sassolini di Maratea, bianchi e neri anch’essi, alla sottile farina bianca punteggiata di chiocciole viola di Turtle Bay, vicino a Malindi nel Kenia. (da Collezione di sabbia)”

Collezione di sabbia
05 Giu
Questa voce è stata pubblicata il giugno 5, 2015 alle 8:26 am. È archiviata in Bianca Pasquini, kids, Life & Blog, photography, Reportage, Video con tag anthropology, bianca pasquini, Blog, culture, deserto, foto, fotografia, Gipsy, India, irislab, life, Maternità, photo, photograph, Pushkar, reportage, video.
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