Cortona L’ alchimia dei sogni

Ci sono giorni in cui certi sogni sembrano irrealizzabili. Ci sono luoghi in cui i sogni si addensano. Ci sono giorni e luoghi fortunati in cui, grazie a delle strane alchimie, i sogni si avverano.

E’ accaduto a un cortonese “doc” Mario  Cherubini che ha visto suo figlio Lorenzo, in arte Jovanotti, realizzare grandi sogni e far sognare tanta gente. Nel suo negozio di antiquariato, nascosto dietro quei baffoni chiari non si da tante arie e nei suoi occhi si legge la storia di uomo che la sa lunga.. molto lunga!!!

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E’ accaduto anche a Giovanni, detto Nanni. Una vita passata da banchiere con una grande passione per il legno, per le sue venature, i chiaro-scuri, l’andamento delle linee. Una volta pensionato ha potuto dedicarsi all’arte dell’intaglio nel piccolo centro della sua città: Cortona.

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Nanni tutti i giorni, di buon ora, attraversa a piedi le ripide viuzze per recarsi nel suo laboratorio di Tarsia, che si accosta bene alla parola alchimia!!!

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Così come qualcosa di alchemico è custodito nell’arte dei cocci toscani. I tempi di cottura che variano a seconda delle stagioni, il momento giusto per estrarli dal forno,le tecniche e la creatività per dipingerli con le sfumature più belle, creando i punti di colore e luce che caratterizzano la mano dell’artista… il tutto è frutto di continui tentativi e molti, molti segreti.
Quella del cocciaio è un’arte antica, come antiche sono le colline di Cortona.

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La bella cittadina etrusca che padroneggia la Val di Chiana, viene assediata da orde di turisti d’oltreoceano che ricercano proprio qui quell’angolo di toscanità tipica e casereccia che sognano da lontano.

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Con l’arrivo della stagione estiva, con i turisti, arrivano anche molti commercianti e artigiani che offrono ai visitatori temporanei la possibilità di portarsi a casa un pezzetto dei loro sogni, un pezzetto di pura toscanità!

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Ovviamente a Cortona non potevano mancare le enoteche dove è possibile prendersi una pausa dal tanto camminare e godersi un buon vino dei vitigni toscani o una grappa speciale. Chiaramente anche nella produzione del vino l’alchimia è un fattore basilare. Lo sa bene Gabriella che nell’azienda di famiglia di Monte Pulciano, a pochi chilometri da Cortona, sperimenta continuamente vari tipi di uve per trovare la combinazione perfetta. “Figlio di questi misteriosi esperimenti è il vino Eretico” dice Gabriella “E’ chiamato così perchè è ottenuto invertendo le quantità di uve necessarie per fare il vino Nobile. Proprio un’eresia! Se si pensa che il sapore inconfondibile del Nobile è la combinazione perfetta e magica di vino San Giovese all’80% e per il resto di Merlot. Non un centilitro di più, non uno di meno!”


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A Cortona sono i ristoranti i re indiscussi delle piazzette e dei vicoli. Dalle cucine gli odori di carne alla brace inondano il vicinato per espandersi e confondersi con odori di altre cucine circostanti. La famosa chianina, il cinghiale, i funghi porcini, i pici, il tartufo, il bel mangiare all’aperto con le tovagliette a quadretti e le sedie di legno… e tra le dita un bel calice di vino rosso- questa è la situazione ideale che Cortona offre ai suoi ospiti.
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Cortona ha saputo regalare un sogno anche a Stephan: “dalla Bulgaria ho seguito due amici ed ho deciso di aprire qui la mia attività di calzolaio.”
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Anche i suoi due amici non se ne sono più andati e di fianco alla bottega di Stephan hanno aperto una pasta fresca.
Forse i turisti che entrano per comprare i Pici non sanno che le mani che li hanno preparati non sono “native” toscane, ma poco importa. Questi bulgari sanno restituire al visitatore quell’angolo di tipicità italiana… e così, anche loro riescono a regalare un sogno.
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Da dietro le vetrine Cortona sembra diversa. I passanti si assomigliano un pò tutti e i giorni si susseguono veloci.

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Come ogni alba segna l’inizio di un nuovo giorno tutto da vivere e sognare, la sera le serrande dei negozi si abbassano. I turisti tornano nei loro alberghi con le borse piene dei loro oggetti-ricordo; i loro pezzetti di sogno si sono materializzati ed orgogliosi li mostreranno ad amici e parenti al oro ritorno.
Ma Cortona continua a vivere, tra le luci soffuse delle osterie, e le risate dei più giovani… per poi addormentarsi e dedicarsi finalmente all’arte alchemica del sogno notturno.

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Questa voce è stata pubblicata il marzo 15, 2013 alle 2:35 PM. È archiviata in Bianca Pasquini, food, Life & Blog, photography, Reportage con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

5 pensieri su “Cortona L’ alchimia dei sogni

  1. bianca sono tue le foto? Molto bello il “reportage”!

  2. Complimenti per l’articolo e grazie per la nostra foto….

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